Sior Todero Brontolon è una commedia in dialetto veneziano scritta da Carlo Goldoni nel 1762. È considerata una delle sue opere più importanti e rappresenta un esempio significativo del teatro goldoniano, in particolare per la sua rappresentazione di un personaggio anziano e burbero, ma con un fondo di umanità.
Trama: La commedia ruota attorno alla figura di Todero Brontolon, un vecchio avaro e dispotico che vive con la nipote Zanetta, il nipote Nicoletto e la serva Fortunata. Todero è ossessionato dal controllo del patrimonio familiare e dalla gestione delle ricchezze, tanto da rendere la vita dei suoi cari un inferno. Vuole che Zanetta sposi un uomo ricco, anche se lei è innamorata di un giovane di modesta condizione. Nicoletto, il nipote, è costantemente rimproverato per la sua presunta pigrizia e incapacità. Le continue lamentele e il comportamento tirannico di Todero creano tensioni e malcontento in famiglia. Alla fine, grazie all'astuzia di alcuni personaggi e all'amore sincero di Zanetta, Todero si renderà conto dei suoi errori e ammorbidirà il suo carattere, permettendo il matrimonio d'amore e portando un po' di serenità in famiglia.
Personaggi principali:
Temi principali:
Stile:
Sior Todero Brontolon rimane una delle opere più amate di Goldoni, per la sua capacità di far ridere e riflettere allo stesso tempo.